Lo scorso 13 Febbraio, Publisys ha preso parte all’incontro “I Tributi locali 2020” organizzato da A.N.U.T.E.L. e tenutosi a Tito (PZ).
La giornata ha visto la partecipazione di 84 funzionari provenienti da 40 comuni della Basilicata, Campania e Calabria. Durante il seminario, sono state affrontate le importanti novità introdotte nel campo dei tributi locali dalla Legge 160/19 e dal Decreto Legge n. 124/19. In particolare, sono stati approfonditi i significativi cambiamenti riguardanti l’IMU e la TARI.
L’IMU, quali novità?
La Legge di Bilancio 2020 abolisce l’imposta unica comunale IUC (a eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti TARI) sostituendola con una nuova IMU, che incorpora di fatto la TASI.
Di seguito, elenchiamo le principali novità che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, riguarderanno il prelievo dell’IMU:
- Possibilità di azzerare le aliquote, salvo per i fabbricati di categoria D;
- Assoggettabilità dell’area pertinenziale al fabbricato, qualora accatastata autonomamente;
- I fabbricati collabenti F02 sono tassati come Area fabbricabile;
- Non è più previsto per legge il comodato d’uso gratuito tra parenti in linea retta;
- Non è più prevista per legge l’assimilazione ad abitazione principale per i pensionati AIRE;
- Validità delle delibere di approvazione delle aliquote solo in caso di allegato prospetto scaricabile dal Portale del MEF;
- Possibilità di versamento del tributo con PagoPA in alternativa al modello F24;
- Le variazioni di rendite catastali decorrono dalla data di ultimazione lavori, ovvero di effettivo utilizzo;
- In caso di comproprietari, l’imposta è dovuta in base a elementi soggettivi ed oggettivi (ad es. in caso di Area fabbricabile, il beneficio è attributo esclusivamente ai soggetti che hanno la qualifica di CD o IAP).
La TARI, quali novità?
La TARI non essendo stata abolita come l’IMU e la TASI, mantiene inalterata la propria disciplina, contenuta nella L. n. 147/2013, sebbene in virtù delle Deliberazioni ARERA n. 443/2019 e 444/2019, cambi radicalmente la metodologia di individuazione dei costi.
Il nuovo metodo di calcolo impone di redigere il PEF inserendo, al posto dei corrispettivi dovuti ai gestori affidatari, i costi operativi e di capitale sostenuti da questi ultimi.
A differenza della metodologia precedentemente in vigore, il gestore sarà tenuto a comunicare i costi risultanti dalla propria contabilità analitica. L’Ente territorialmente competente, invece, sarà tenuto a verificare la veridicità delle informazioni riportate nel PEF acquisito.
Tra le principali novità contenute nel metodo di calcolo vi sono:
- Fattori incentivanti (γ);
- Fattori di sharing (b);
- Conguaglio con annualità precedente;
- Costi da considerare su annualità a-2;
- Regolazione con applicazione di prezzi massimi.
Publisys Tributi: Soluzioni e Servizi per la gestione dei Tributi Locali
Il nostro gruppo di consulenti sarà pronto ad affiancare gli Uffici Tributi in questa fase di cambiamento e di novità normative. Infatti, siamo in grado di fornire un supporto formativo, tecnico e operativo costante, tenendo conto delle particolari esigenze di ciascun Ente.
Siamo a fianco degli Enti locali in materia di tributi da oltre trent’anni. Offriamo consulenza normativa, supportando gli Enti nelle fasi di analisi e di predisposizione dei regolamenti e degli atti per l’attuazione di politiche tributarie, così come nei processi decisionali finalizzati alla corretta applicazione delle aliquote e delle tariffe.
I nostri servizi di consulenza e di outsourcing si concentrano nelle attività di riscossione e accertamento delle entrate, dove siamo impegnati in un complesso lavoro di analisi e d’incrocio di dati eterogenei (catastali, anagrafici, economico-produttivi, …). Affianchiamo, inoltre, gli Uffici tributi nelle articolate operazioni di bonifica e normalizzazione delle banche dati tributarie ed effettuiamo, per conto degli Enti, anche attività di postalizzazione e rendicontazione degli avvisi.
Il modulo Tributi locali del nostro Sistema Digitale Enti Locali URBE consente una gestione integrata dei tributi, offrendo un’analisi complessiva della posizione di ogni singolo contribuente. Il modulo, in grado di interoperare con l’Agenzia delle Entrate, con la piattaforma PagoPA e integrarsi eventualmente con il Sistema Informativo Territoriale dell’Ente, fornisce un valido supporto nelle attività di riscossione diretta e di rendicontazione.
La nostra soluzione prevede l’implementazione del Portale del Contribuente (integrato con SPID) con numerosi servizi digitali per i cittadini: dalla consultazione della propria posizione tributaria e catastale all’accesso alla piattaforma PagoPA per il pagamento online dei tributi, dalla possibilità di effettuare il calcolo IMU e TARI all’invio online di dichiarazioni, denunce e altri documenti.